venerdì 10 agosto 2012

Cose strane...

Nel mondo del disegno talvolta succedono cose strane....
Molto strane....
Credi che ci sia gente intorno a te che nemmeno sa che esisti , che non ti ha mai cagato , anzi magari ti ha anche snobbato...
Mai una parola , che sia d'apprezzamento o di critica....zero assoluto....
Però ad un certo punto ti arriva come una folgorazione...
Guardi distrattamente un disegno , poi due , poi tre....
e ti rendi conto che probabilmente con te non ci hanno mai parlato , ma i tuoi disegni se li sono visti e rivisti proprio bene....fin troppo...a quelli ci si sono affezionati...
Cosa fare in questi casi?
Arrabbiarsi? Sputtanarli?
Io dal canto mio sorrido sempre e non me la prendo , consapevole del fatto che una copia resterà sempre una copia....
Io sono felice quando qualcuno mi fa capire che posso aiutarlo , che posso essergli d'esempio ,che posso essere un'ispirazione o uno spunto da prendere , mi fa piacere dal momento che io credo di non poter insegnare nulla a nessuno in questo campo visto che spesso mi sento scadente...
Non è di loro non mi lamento , anzi mi fanno felice...
Sono i ratti quelli che mi fanno vergognare , quelli che di nascosto , facendoti credere che manco esisti ti ignorano , per poi copiare...

e qui voglio taggare il blog di mia sorella , che assieme a me ne ha tante da condividere , una persona della quale apprezzo le somiglianze nel disegno che , essendo cresciute assieme ed essendoci sempre aiutate a vicenda , sono inevitabili e anzi piacevoli.
fateci un salto


Blog di Hie

1 commento:

  1. <3 sai cosa penso <3
    Sicuramente i disegni li conoscono eccome, quelli almeno non vanno ignorati.
    Quelli non verranno mai snobbati o messi da parte.(forse messi da parte sul pc, questo sì)
    Sorrido assieme a te e mi rendo conto di avere un posto molto speciale nel pc di molte persone <3!!
    Anche per me sono piacevoli le nostre somiglianze <3<3<3
    Potrai anche morire!Verrai comunque ignorato e snobbato...ma non essere triste perchè in realtà una cosa che facevi non veniva affatto ignorata, anzi.

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